I Giganti della Sila

Il Parco Nazionale non è l’unica oasi protetta dell’Altopiano della Sila. Numerose sono le riserve naturali sotto la tutela dello stato.

Se, da Camigliatello Silano, si percorre la strada statale a scorrimento veloce (n. 107) in direzione San Giovanni in Fiore, dopo alcuni chilometri si raggiunge Croce di Magara. A meno di un chilometro da Croce di Magara si trova la Riserva Naturale del Fallistro dove vegetano dei pini ultracentenari noti come i “Giganti della Sila”.

La riserva biogenetica del Fallistro fu istituita con il Decreto Ministeriale n. 426 del 21 luglio 1987. Si estende per oltre 5 ha ad una quota media sul livello del mare di 1.420 metri. E’ un’area protetta destinata allo studio e alla conservazione genetica del Pino laricio protagonista antico e moderno del suggestivo paesaggio silano. Nella riserva è consentita la visita a piedi, nei mesi compresi tra giugno ed ottobre, proseguendo lungo un percorso obbligato.

Nella vegetazione della Riserva, i pini laricio ultracentenari, sono predominanti sia sul pioppo tremulo che sul sul faggio e sull’acero montano. Si stima che la pineta sia stata impiantata fa tra il 1620 ed il 1650, quindi circa 350 anni fa. Le piante più vecchie che sono 52 pini laricio e 7 aceri montani, sono state tutte classificate e numerate. Misurati a 130 cm. dal suolo, i diametri del loro fusto, sono compresi tra i 71 e i 187 centimetri. L’altezza media di queste piante è di 35 metri, alcune di esse sfiorano i 43 metri.